Scala del Vaccarini
L’ultimo lascito dell’architetto Giovanni Battista Vaccarini
decora il giardino di Palazzo Sangiorgio
Uno degli elementi che racconta parte dell’affascinante e nobile storia di Palazzo Sangiorgio è la doppia scala del Vaccarini che sontuosamente discende nel cortile interno dell’hotel con eleganza monumentale.
La realizzazione di questo gioiello architettonico, a lungo dimenticato, era parte di un progetto più ampio che avrebbe coinvolto l’intero palazzo e che negli anni ’40 del Settecento la famiglia Hernandez, allora proprietaria dell’immobile, commissionò a Giovanni Battista Vaccarini, architetto siciliano a cui si deve la ricostruzione di Catania e delle altre città della Sicilia orientale distrutte dal disastroso terremoto del 1693.
La doppia scala del Vaccarini
Eleganza monumentale
Il portico rampante rimane però l’unico elemento dell’edificio che può essere attribuito con certezza a Vaccarini, il quale morì prima di riuscire a completare il suo progetto, stravolto nel corso del tempo dagli altri usi a cui fu adibito il palazzo.
Oggi la meravigliosa scala valorizzata è ricondotta al suo scopo per collegare il piano terra del palazzo e le stanze del primo piano dell’hotel.
Vaccarini e Catania
Dalla scala è possibile discendere per accedere al giardino e agli eventi con musica dal vivo che qui vengono organizzati o semplicemente godere dell’ombra offerta dalla ricca vegetazione durante un pranzo o una cena all’aria aperta, servito dal Ristorante Basalto, in un ritirato angolo urbano ricco di fascino.
Sebbene la scala sia l’unica traccia che l’architetto Vaccarini ha lasciato di sé a Palazzo Sangiorgio, è possibile ripercorrere le tappe del suo notevole intervento urbanistico a Catania visitandone il Palazzo comunale o la sua piazza con l’obelisco sormontato da un elefante in pietra lavica e la barocca Cattedrale di Sant’Agata. Il concierge team di Palazzo Sangiorgio sarà lieto di organizzare per te un tour di queste e altre attrazioni di Catania e dintorni.